Vigile urbano al Comune di Milano, di idee socialiste, partecipò alla Resistenza raccogliendo denaro per i partigiani della montagna. In seguito a spiata venne arrestato e deportato. Morì il primo giorno in cui da Mauthausen fu trasferito al lavoro forzato nel sottocampo di Ebensee, già provato dagli stenti e dalla malattia.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. La posa di questa targa è avvenuta il 25/1/2019. |