Ingegnere, dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza approntando nei sotterranei del Politecnico milanese un centro comunicazioni clandestino, essenziale per i contatti tra le formazioni partigiane; a dirigere il centralino era il professor Gian Battista Boeri, ma fu Moschettini a studiare un posizionamento delle antenne radio che eludesse i radiogoniometri tedeschi. In seguito a delazione fu arrestato e deportato nei lager.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. La posa di questa targa è avvenuta il 31/1/2019. |