Nella Berlino del dopoguerra, divisa in settori dalle forze di occupazione e poi definita in due metà - in Stati diversi, Est e Ovest - il 13 agosto 1961 la Repubblica Democratica Tedesca costruì una fortificazione divisoria fra le due parti della città , per frenare la continua fuga di persone dalla Germania orientale a quella occidentale; quelli che ora cercavano di fuggire superando il muro erano esposti ai colpi di mitra dei controllori: almeno 100 persone morirono in questo modo. L'indebolirsi della potenza sovietica alla fine degli anni '80 e il conseguente progressivo crollo dei regimi comunisti nell'Europa orientale portò anche allo smantellamento di questa frontiera insanguinata: il 9 novembre 1989 il piccone cominciò a dare libero passaggio ai berlinesi da una parte all'altra della loro città. |