Studioso di storia ed economia, da giovane fu insegnante; poi, con la rivoluzione del 1848 prese parte al
Governo Provvisorio come segretario del Consiglio di Guerra. Di idee democratiche, repubblicane e federaliste, fu osteggiato dall'aristocrazia milanese e dal Piemonte. Riparò nel Canton Ticino, tornando a fare l'insegnante.
Nel
thumbnail la targa a lui dedicata dall'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere (nel quadrilatero di Brera).