Sindacalista, nel 1919 fu eletto deputato nelle file del Partito Socialista; con l'avvento del Fascismo continuò l'attività sindacale, ciò che gli cosò il posto di lavoro; svolse propaganda politica clandestina e, dopo l'arresto di Mussolini (25/7/1943), tornò alla condirezione della Camera del Lavoro milanese. In seguito al grande sciopero generale del 1 marzo 1944 venne arrestato e deportato a Mauthausen; morì nel sottocampo di Gusen.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. La pietra è stata posata il 15/1/2020. |