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(Testo)
(fascia sinistra) Comune di Milano (in verticale) Via San Damiano, 16
Milano è memoria
(centro)
Sede del giornale socialista Avanti! Qui di fronte, all'angolo con via Chiossetto, in quello che era allora il civico 16 di Via San Damiano, sorgeva l'Avanti!, il quotidiano del partito socialista fondato nel 1896. Gli squadristi fascisti lo assalirono e lo distrussero il 15 aprile 1919. Il loro capo era Mussolini, che pure dal 1912 al 1914 era stato il direttore del giornale. L'Avanti! aveva allora tre sedi (Milano, Roma, Torino) ed era l'unico quotidiano a diffusione nazionale. Assalito dai fascisti altre quattro volte, con morti e feriti, nel 1925 subì 62 sequestri. Nel 1926 fu costretto alla chiusura per la soppressione della libertà di stampa. Negli anni della dittatura fascista fu pubblicato a Parigi e per alcuni anni a Zurigo. Stampato clandestinamente durante la Resistenza, ritornò nelle edicole di Milano il 26 aprile 1945, il giorno dopo la Liberazione. Nella sua redazione passarono molti tra i nomi più famosi della cultura e del giornalismo. Suoi direttori furono tra gli altri Bissolati, Treves, Nenni, Saragat, Mazzali, Silone, Lombardi, Pertini, Arfè e Craxi. Comitato promotore: Università degli Studi di Milano, Fondazione Anna Kuliscioff, Fondazione ISEC, Fondazione Milano, Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Con il contributo della Associazione Amici della Fondazione Anna Kuliscioff
Headquarter of socialist newspaper Avanti! To our front, at the corner of via Chiossetto, with a civic address at the time known as 16 Via San Damiano, the Socialist Party's newspaper Avanti!, founded in 1896, had its offices. Fascist black shirts attacked and destroyed them on 15 April 1919. Their leader was Benito Mussolini, Avanti!'s editor-in-chief from 1912 to 1914. At the time of the attack, Avanti! had three headquarters located in Milan, Rome and Torino, and It was the only daily in Italy that had a national readship. Fascists assaulted its offices four other times, causing dead and wounded. Police authorities seized operations on 62 occasions in 1925. In 1926 it was forced to close operations for good with the Fascist abolition of freedom of the press. During the era of the Fascist dictatorship, Avanti! was published in Paris and for a few years in Zurich. During the Resistance of World War II it was printed clandestinely. Avanti! returned to newsstands in Milan on 26 April 1945, only a day after Liberation. It's editorial staff counted several famous cultural figures and journalists, and among its accomplished editor-in-chiefs were Bissolati, Treves, Nenni, Saragat, Silone, Mazzali, Lombardi, Pertini, Arfè and Craxi. Promoting Committee: Università degli Studi di Milano, Fondazione Anna Kuliscioff, Fondazione ISEC, Fondazione Milano, Istituto Lombardo di Storia Contemporanea, Istituto Nazionale Ferruccio Parri. With the contribution of Associazione Amici della Fondazione Anna Kuliscioff |
foto EDC
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