Letterato di ampia cultura, appassionato indagatore del folklore bulgaro e della letteratura popolare, conoscitore delle opere di scrittori di diverse lingue europee, fu insegnante, direttore della Biblioteca Nazionale e del Teatro Nazionale di Sofia. Scrisse raccolte di poesia: Canti epici (1907) e Sull’isola dei beati (1910). Mutamenti politici nel suo Paese lo indussero ad un esilio volontario e trascorse i suoi ultimi anni fra la Svizzera e l'Italia. |