Infermiera all'ospedale Niguarda, dopo l'Armistizio collaborò con i GAP aiutando nell'espatrio ebrei ed antifascisti. Nel 1944, ricercata dai militi fascisti per la sua attività fiancheggiatrice dei partigiani, si rifugiò in montagna unendosi alle formazioni della Val d'Ossola, continuando a svolgere il mestiere di infermiera. |