Chimico, insegnante e responsabile di centri di ricerca sull'energia atomica, dopo l'incidente alla centrale di Černobyl (26/4/1986) fece parte della commissione che indagava sulle cause del disastro e sui modi per ridurne le conseguenze. La sua indagine, accurata e realistica, venne però in parte insabbiata dal regime e fu costretto a tacere la gravità delle colpe attribuibili all'apparato politico responsabile; preso dal rimorso per questo suo silenzio acquiescente, nel secondo anniversario dell'incidente si suicidò. |