Insegnò Filosofia Teoretica e Morale, a Torino e Milano. Nel 1931 fu uno degli undici professori universitari (su 1225) che rifiutarono il giuramento di fedeltà al Governo fascista e che perciò furono cacciati dalla cattedra. Nel maggio 1935 fu rinchiuso per due settimane nel carcere di Torino per sospetta connivenza con attivisti antifascisti di Giustizia e Libertà. |