Erano sorelle, nate a Mantova,
Olga il 30/3/1897,
Ines il 2/4/1902. A Milano avevano aperto una sartoria; ma nel 1942 avevano pensato opportuno rifugiarsi a Stresa, sul Lago Maggiore. Con un eccesso di fiducia tornarono a Milano; forse in seguito a delazione vennero arrestate e deportate ad Auschwitz, dove trovarono la morte.
Queste sono due delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.
Queste pietre sono state posate il 29/1/2021, con cerimonia e partecipazione molto limitate a causa della pandemia.