Medaglia d'argento nella I Guerra Mondiale, lavorava per il Comune di Milano; ebbe così maggiore pratica e facilità a fabbricare documenti per consentire l'espatrio in Svizzera di ebrei, renitenti alla leva della RSI e perseguitati politici. Scoperto ed arrestato, venne deportato a Mauthausen (A) e poi al castello di Hartheim, dove venne ucciso.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 29/1/2021, con cerimonia e partecipazione molto limitate a causa della pandemia. |