Prete, dopo l'Armistizio aderì ai gruppi partigiani cattolici delle
Fiamme verdi e con
Teresio Olivelli e
padre Turoldo diede vita al giornale clandestino
Il Ribelle. Cappellano dei partigiani in Val Camonica, venne arrestato e caricato su un treno per la deportazione, ma riuscì a fuggire. Nel dopoguerra si prodigò con
don Gnocchi nell'assistenza ai piccoli mutilati.