Insegnante di disegno, con l'emanazione delle leggi razziali nel 1938 fu espulsa dalle scuole. Nel 1940 sfollò a Porto Ceresio nella villa di un
cugino; dopo la nascita della Repubblica Sociale Italiana delazioni e perlustrazioni a tappeto raggiunsero quasi ogni angolo del nord Italia e anche questa famiglia incappò nell'arresto e deportazione. Iginia arrivò ad Auschwitz dove fu immediatamente eliminata.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.