Laureato in Giurisprudenza, ma fin da giovanissimo attratto dal mondo dello spettacolo, fu conduttore radiofonico e televisivo di successo. Nel 1983 venne travolto da false accuse di alcuni malviventi, accreditate dall'accanimento di polizia e magistrati; solo dopo sette mesi di carcere e 3 anni di iter giudiziario le calunnie vennero smentite, conclamando la sua completa innocenza per i reati che gli venivano attribuiti. Forse l'amarezza accumulata in questa terribile esperienza acuì la malattia che lo uccise dopo un anno dalla definitiva sentenza in Corte di Cassazione. Il Partito Radicale aveva appoggiato la sua battaglia processuale e nel 1984 lo aveva candidato al Parlamento europeo, cui venne eletto con mezzo milione di preferenze. Assieme ai Radicali si batté per il rispetto dei diritti umani e civili. |