Aurelia Allegra Levi, nata a Vercelli il 24/9/1874, sposò l'industriale Leone Finzi, aderente al Fascismo dalla prima ora; ebbe due figli da lui, prima che morisse in un incidente automobilistico: Giulio, nato nel 1903, che trovò lavoro a Londra e vi si trasferì, Emma Laura, nata a Milano il 5/7/1905, che aprì uno studio di pittura su stoffa e vetro. Alla promulgazione delle leggi razziali in Italia Giulio cercò di convincere le due donne a raggiungerlo in Inghilterra, ma la madre pensò che in Italia non corressero rischi; quando però la situazione peggiorò nel 1943, il progetto tardivo di emigrazione fu fermato al confine svizzero. Entrambe furono deportate ad Auschwitz, dove furono uccise. Queste sono due delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. Le pietre sono state posate l'1/3/2022. |