Ida Cases, nata a Mantova il 28/1/1877, aveva sposato Emanuele Valabrega, che nel 1917 morì in un incidente ferroviario; con i figli
Aldo,
Alma e
Alberto venne arrestata e deportata ad Auschwitz, da dove nessuno di loro fece ritorno. Un altro figlio,
Bruno, che era scampato all'arresto e cercò di salvarli, subì poi lo stesso destino.
Queste sono quattro delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi.
Queste pietre sono state posate il 23/1/2023.