All'anagrafe svizzera il suo nome era Johannes Ulrich Höpli, che in seguito italianizzò. Cominciò come garzone di libreria, per poi gestire fondi librari in Mitteleuropa e in Egitto. A Milano nel 1871 fondò una casa editrice di libri utili, come grammatiche di lingue straniere o manuali scientifico-tecnici che dal 1875 divennero una collana di alta qualità caratteristica della sua casa editrice. Fu anche mecenate per la città di adozione, fondando nel 1921 la "Biblioteca Popolare Ulrico Hoepli" e finanziando la costruzione del
Planetario.