Ingegnere elettrotecnico, ebreo, nel 1938 fuggì a Parigi per evitare la deportazione. Nel dopoguerra si trasferì a Milano, aprendo vicino a Rozzano un impianto per la lavorazione dell'alluminio. Si convertì al cristianesimo e diede spazio alla sua vocazione artistica, da autodidatta, realizzando numerose fusioni in bronzo. |