Nel 1891 la famiglia di Emilia si trasferì da Corfù in Italia, per timore di violenze innescate da rigurgiti antisemiti nell'isola. A Milano nel 1895 sposò Enrico Labi e lo seguì a Tripoli, dove il marito aveva lavoro e conoscenze; là nacque
Wanda il 26/8/1904. Rimasta vedova ad appena 29 anni, Emilia tornò con le figlie in Italia, dove Wanda sposò
Vittorino De Semo (nato a Mansura, ET, il 19/2/1900), direttore della filiale genovese della Paramount. Nel 1940 tutta la famiglia si trasferì a Mira, presso Venezia, nella villa di un cugino, dove si organizzavano espatri. Emilia, Wanda e Vittorino si portarono a Milano preparandosi a fuggire in Svizzera; ma a Porto Ceresio la loro speranza si infranse e vennero arrestati, poi deportati ad Auschwitz da dove non fecero ritorno.
Queste sono tre delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi. Queste pietre sono state posate il 25/1024 (nella foto un'immagine del lavoro di posa).