Laureata in chimica industriale, tra i compagni di facoltà conobbe il futuro marito, che fece carriera universitaria; dopo il 1943 cercarono scampo alle incursione aeree e alla persecuzione razziale trasferendosi a Varese. Errore dei coniugi fu tornare a Milano: anche se nascosti in casa di un amico, l'avvocato
Leo Giro, nel suo studio un delatore indirizzò le SS, che trovarono Lucia e l'arrestarono.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 25/1/2024.