Nata a Vienna in un'agiata famiglia ebraica, laureata alla "Deutsche Hochschule fur Politik" di München con una tesi sul Fascismo italiano, a Berlino fra il 1930 e il 1934 osservò da vicino la nascita e lo sviluppo del Nazismo; lasciò quindi la Germania con la famiglia e scrisse
Die Macht des Charlatans (
Il potere del ciarlatano), pubblicato a Basilea nel 1937, che presagiva le minacce latenti della fulminea ascesa hitleriana. In Italia, nel 1944, venne arrestata in seguito a delazione e deportata a Ravensbrück, dove trovò la morte.
Un'
altra pietra la commemora anche a Salzburg (A), dove abitò per qualche tempo.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 7/3/2024.