Geometra, lavorava per il negozio di drogheria della famiglia; appassionato di sport, giocava come calciatore nel Fanfulla e nel Milan; antifascista, iscritto al Partito comunista clandestino, venne arrestato all'indomani del grande sciopero del marzo 1944 e deportato a Mauthausen (A); morì nel sottocampo di Ebensee.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 7/3/2024.