Nel 1943, renitente alla leva della RSI, si unì alle bande partigiane, militando nella 3^ brigata GAP "Rubini". Arrestato, venne deportato a Mauthausen (A), dove trovò la morte, a pochi giorni dalla liberazione del campo.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 7/3/2024.