Da bambina affrontò la deportazione ad Auschwitz, resistendo fino alla liberazione; nel dopoguerra si creò una famiglia e solo negli anni '90 superò il silenzio che si era imposta sulla feroce esperienza vissuta e sentì il bisogno di essere testimone della shoah. Nel 2018 è stata nominata senatrice a vita.
Le lettere che compongono la parola "discriminata" non hanno tutte la stessa evidenza e permettono di intravedere anche la parola "rinata", che la stessa Segre usò quando raccontò di essere tornata alla vita col matrimonio. |