Staffetta partigiana durante la guerra, attivista nella tutela dei diritti, ambientalista, esperta di paesaggio, giardini e piante, fu tra le promotrici del parco milanese "
Bosco in città". Scrisse
Il Linguaggio dei Fiori (1984).
Le è stato intitolato il giardino per la cui sopravvivenza si batté, costituendo nel 1999 un comitato civico che riuscì ad evitarne l'esproprio e la trasformazione in cubature di cemento. Lo chiamò “Giardino Segreto” perché vi si entra da un portone che si affaccia sulla via.