Socialista, a Milano lavorò nell'amministrazione dell'
Avanti!; quando il giornale chiuse, dopo il secondo devastante
assalto fascista, passò alle dipendenze dell'editore Angelo Rizzoli. Qui collaborò alla nascita del settore cinematografico. Alla caduta di Mussolini si dedicò all'attività organizzativa della Resistenza milanese. Arrestato in seguito a delazione, fu internato a Mauthausen e poi trasferito nel castello di Hartheim, dove venne ucciso.