Operaia già da bambina, si avvicinò all'idea del Socialismo e nel 1921 aderì al Partito Comunista fin dalla sua nascita. Conobbe allora il compagno Luigi Longo (futuro segretario del PCI dopo la morte di Togliatti), con cui si sposò; nel 1926 espatriarono a Mosca, poi a Parigi; nel 1936 combattrerono in Spagna contro il Franchismo; Teresa svolse poi in Francia attività politica clandestina durante l'occupazione tedesca finché, catturata, fu deportata a Ravensbrück, poi a Flossenbürg e infine a Holleischen. Nel dopoguerra fu una delle 21 donne elette all'Assemblea Costituente e una delle 5 incluse nella commissione che elaborò il progetto di Costituzione. Fu segretaria del sindacato dei tessili e deputata al Parlamento, dove propose la legge per la tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri (1950). Venne poi "dimenticata" dal PCI quando lamentò pubblicamente i maneggi per annullare il matrimonio operati dal marito, che già aveva stretto altre relazioni sentimentali quando lei era rinchiusa nei lager.
L'immagine di Teresa Noce è parte di un lungo murale che raffigura anche realtà industriali presenti un tempo nella zona (la Lambretta) ed episodi significativi nella battaglia per il lavoro. Le trascrizioni riportate sono nell'ordine da destra a sinistra. |