Con la madre
Karoline Mayer e il figlioletto
Alfredo Winter, da Worms aveva cercato riparo in Italia quando in Germania si era scatenata la caccia all'ebreo; ma con la nascita della Repubblica Sociale Italiana non ebbero più scampo neanche da noi e furono deportati ad Auschwitz, dove trovarono subito la morte.
Il cognome in numerosi documenti è scritto Kuh.
Queste sono tre delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Queste pietre sono state posate il 23/1/2025.