"Operaio dell’Alfa Romeo e membro della cellula comunista di fabbrica, venne arrestato in seguito agli scioperi del marzo 1944 ed inviato a Mauthausen nell’aprile di quell’anno. Morì ad Hartheim, sottocampo di Mauthausen, pochi mesi dopo" (Piero Cocconi).
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 13/3/2025.
Nel
thumbnail il nipote, omonimo, intervenuto alla cerimonia di posa della pietra.