Antifascista, con dei compagni riuscì a rubare armi e a nasconderle, per darle ai partigiani; ma delatori rivelarono il segreto ai militi fascisti, che minacciarono rappresaglia se le armi non fossero state consegnate e i responsabili non si fossero fatti avanti; Danilo si presentò, fu arrestato e deportato a Mauthausen, poi ad Ebensee. Tentò la fuga dal campo, ma tre giorni dopo venne ripreso; per punirlo il comandante del campo lo fece sbranare dai suoi cani.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 13/3/2025.