Fin da ragazza ebbe passione per molti sport e per la velocità consentita dai nuovi mezzi di trasporto, dalla bicicletta all'automobile all'aeroplano. Attratta dalle evoluzioni aeree di
Léon Delagrange, fece pratica sui velivoli del tempo, uscendo illesa anche da un rovinoso atterraggio. Nel 1913 fu la prima donna in Italia ad ottenere il brevetto di volo (l'ottava in tutto il mondo); si propose anche di prestare servizio di crocerossina aerea durante la Grande Guerra, ma il ministero le rispose che non era previsto l'arruolamento femminile. Con il matrimonio e la nascita dei figli rinunciò a volare.