Era un medico dentista, antifascista, che prestava assistenza sanitaria a partigiani feriti; attività particolarmente rischiosa nel suo caso, perché lo studio medico in viale Lucania 3 a Milano era nello stesso palazzo che ospitava un distaccamento della polizia politica repubblichina "Ettore Muti". Il 22/4/1945 il suo cadavere fu ritrovato, con segni di torture e fori di proiettili, in strada, davanti al suo studio, assieme al corpo del partigiano
Nello Salvi.