A Brindisi faceva il falegname e nel 1927 fu condannato a 3 anni di reclusione dal Tribunale Speciale con l'accusa di aver diffuso volantini firmati "Partito comunista d'Italia". Poi, dal 1921 al 1932, fu relegato al confino a Lipari. Si trasferì quindi a Milano, dove trovò lavoro alla Pirelli; qui fu un attivo partecipante agli scioperi del marzo 1944. Per questo venne arrestato e deportato nei lager.
È ricordato anche nel monumento ai
caduti dell'Isola.
Il 25/1/2019 davanti al portone della casa dove visse è stata inserita una "pietra da inciampo" (vedi
thumbnail), cioè una delle numerosissime
Stolpersteine che l'artista tedesco Gunter Demnig dal 1992 fissa nei marciapiedi di città europee per ricordare le moltissime vittime della repressione nazista.