Predicatore domenicano, visse nel convento annesso a S.Maria delle Grazie. Fu ostile alla dominazione francese tanto da subire anche un breve periodo di prigionia. Dopo la Restaurazione fu nominato epigrafista del Comune di Milano. Il pezzo è al limite delle regole per l'accoglimento nell'archivio, dato che si tratta di lapide funebre; ma attualmente non è situata né all'interno della chiesa né in un cimitero, bensì nel chiostro.
Il thumbnail è copia dell'immagine, ma, una volta cliccato, la presenta in formato più grande, per chi volesse verificare il testo e fornire chiarimenti o correzioni. Forse nella seconda riga l'incomprensibile TIOINO è da leggere TICINO (=da Pavia). |