Da militare partecipò alla spedizione di Russia, da cui riuscì a tornare; dopo l'Armistizio entrò nella Resistenza, operando in Valtellina, dove fu commissario in un distaccamento della 40^ brigata Matteotti. Venne ucciso durante un rastrellamento nazifascista.
Il comune di Postalesio gli ha intitolato la Biblioteca civica.
Il suo nome è anche in una targa che commemora i partigiani del quartiere
Bovisa.