Abate, coniugò l'eleganza formale della poesia da accademie settecentesche con il nuovo spirito critico dei lumi, di cui non condivise però il radicalismo e l'ateismo. Celebre la sua satira del giovin signore nel poemetto Il Giorno.
Poco lontano dal monumento (all'incrocio tra via Meravigli e via Dante) avvenne l'episodio che ispirò l'ode La caduta.
Una targa indica come autore del monumento, inaugurato nel 1899, Luca Beltrami (che provvide alla sistemazione generale); in realtà la statua è opera di Luigi Secchi. Nell'ultimo thumbnail è illustrato lo stato di degrado delle epigrafi prima del restauro (2003-04). |