Patì il carcere e l'esilio per antifascismo e, dopo l'8 settembre 1943, aderì alla Resistenza nel movimento Giustizia e Libertà, entrando in contatto con le idee europeiste. Arrestato nel febbraio 1945, fu torturato e si tagliò le vene per non tradire; fu salvato in extremis. Dopo la guerra svolse attività politica nel Partito d'Azione e poi assunse incarichi per il Consiglio d’Europa a Strasburgo. |