Giornalista per la Gazzetta di Torino, fu scrittore, poeta e sceneggiatore di cinema. Divenne celebre con la commedia Addio giovinezza! (1911; scritta con Sandro Camasio), che anche diresse nella prima delle 4 versioni cinematografiche. Erano sue pure le parole della canzone Giovinezza, che poi sarebbe stata usata come inno fascista. Morì nell'offensiva che seguì alla ritirata di Caporetto. |