Con i suoi oltre 2.000 sonetti in romanesco Belli ha lasciato un quadro amaramente satirico di Roma e dei romani del primo '800.
Monumento scolpito da Michele Tripisciano nel 1913. Il bastone da passeggio impugnato dal poeta era originariamente in legno, poi sostituito da ferro pitturato perché l'originale era stato rubato. (Nel thumbnail il bassorilievo del retro) |