Personaggio reale, vissuto a Firenze nella seconda metą del '200, di carattere borioso ed iracondo, tanto da diventare un'antonomasia: Dante lo mette nell'Inferno e Boccaccio ne fa una macchietta marginale in una delle sue novelle. Era soprannominato Argenti per il suo uso di ferrare i cavalli con l'argento.
I Cavicciuli erano un ramo dell'antica famiglia degli
Adimari.