Nominato cardinale nel 1842, fu vescovo di Jesi dal 1845, di Pisa dal 1853. Il 13 maggio 1860, due mesi dopo che il Plebiscito aveva annesso la Toscana al Regno d'Italia, fu arrestato perché aveva proibito ai sagrestani di suonare le campane in occasione della festa dello Statuto sabaudo, e ai parroci di intonare il Te Deum in onore di Vittorio Emanuele II: uno dei tanti episodi dello scontro fra Stato e Chiesa dopo l'Unità e fino ai Patti Lateranensi della Conciliazione (1929). |