Medico e studioso di anatomia, frequentò le università di Parigi e Padova; tenne lezioni anche a Bologna e Pisa. Fu medico personale dell'imperatore Carlo V e di suo figlio Filippo II. Famosi furono i suoi scritti Tabulae anatomicae libri sex (1538) e De humani corporis fabrica (1543). Processato dal tribunale dell'Inquisizione per la sua spregiudicatezza scientifica, riuscì ad evitare la condanna a morte affrontando un pellegrinaggio in Terra Santa, ma morì durante il viaggio di ritorno. |