Fu poeta e tragediografo (La congiura di Milano, Gismonda e Tamerlano) e storico di sentimenti patriottici (Vite d'illustri italiani, pubblicato postumo). Dopo il fallimento dei moti carbonari del 1820 si rifugiò a Pistoia, dove si uccise.
(Testo)
A RICORDARE CHE IN QUESTA CASA A' 5 DI OTTOBRE 1785 NACQUE L'ILLUSTRE ED INFELICE POETA FRANCESCO BENEDETTI MISERAMENTE USCITO DI VITA IN PISTOIA IL 1° MAGGIO 1821 IL CONSORZIO DEGLI OPERAI DI CORTONA NEL 1868 Q . M . P .