Figlia del duca di Boemia, vissuta alla fine del IX secolo, per intermediazione di S.Metodio venne richiesta da papa Giovanni VIII come moglie per l'erede al trono di Aragona, in quel momento baluardo della cristianità contro i saraceni. La ragazza accettò e si recò verso la Spagna; ma, appena superati i Pirenei, la comitiva venne attaccata da saraceni ed Eurosia venne martirizzata, appena sedicenne, con il taglio di mani e piedi prima della decapitazione. Alla sua morte scoppiò un violento temporale che mise in fuga gli assalitori. Da allora in Spagna se ne diffuse il culto e la credenza nella sua protezione contro le bufere. Soldati spagnoli distribuirono la reverenza per la santa in altre parti d'Europa.
La targa riporta erroneamente che visse nell'VIII secolo. In Italia c'è almeno un'altra chiesa a lei intitolata a
Lumini, nel veronese.