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Uomo di mare fin da ragazzo, aderì alle idee mazziniane; a Genova partecipò ad un moto patriottico che fallì e dovette fuggire in esilio; dal 1835 al 1848 in sud America combattè a sostegno di istanze libertarie locali. Tornato in Italia si scontrò con gli austriaci in Lombardia; poi accorse in difesa della Repubblica Romana, alla cui caduta (1849) dovette fuggire al nord. Negli anni successivi la sua fondamentale partecipazione all'unificazione ed indipendenza italiana non ebbe sempre il chiaro riconoscimento che meritava; nel 1859 i suoi uomini a Bezzecca (Tn) diedero un contributo essenziale alla vittoria contro gli austriaci; nel 1860 le Camicie rosse conquistarono il Regno delle Due Sicilie; i successivi autonomi tentativi di acquisire Roma al Regno d'Italia furono però non appoggiati o addirittura fermati dalle armi di quello stesso Regno che aveva contribuito ad accrescere. Nell'isola sarda di Caprera trovò spesso l'obbligato o volontario rifugio a questa ingratitudine. |
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(Testo)
(fronte) DI GARIBALDI PONEMMO QUI L'EFFIGE E BASTI CHE A LUI VERO INSUPERABILE MONUMENTO STA ITALIA ____________
CESENATICO MDCCCLXXXIV
(lato 2) COMBATTÈ TRENTACINQUE BATTAGLIE TERRESTRI DIECI VOLTE SUL MARE E SEMPRE ACCORRENDO IN DIFESA DI LIBERTÀ SUPERÒ LE VIRTÙ DI GRECIA ANTICA E DI ROMA
(lato 3) OLTRE GLI OCEANI CONTRO LA PREPOTENZA FU IN ARMI E CON PRODEZZE E COL SANGUE CEMENTÓ LA FRATELLANZA DI TUTTI GLI UMANI
(lato 4) NEL MDCCCIL VINTA ROMA E TORNATA AI PONTEFICI PER LE ARMI DI FRANCIA GARIBALDI MIRÒ A SOCCORRER VENEZIA E SFUGGITA INNUMEREVOLE OSTE TEDESCA CON ARDIMENTO E SAGACIE QUI PER SOCCORSO DI POPOLO SE LA MOGLIE I COMPAGNI E LE SORTI D'ITALIA COMMISE A PICCOLA VELA
foto Benfenati,De Berardinis
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