La comunità armena era presente a Livorno dal terzo decennio del Seicento; la chiesa fu progettata dall'architetto Giovanni Del Fantasia (1714); poi restaurata nel 1844 da Olinto Paradossi, lo stesso architetto del cimitero ortodosso e di quello
protestante. L'edificio fu distrutto durante la II Guerra Mondiale e ne resta solo la facciata con il portico.
La lapide è ripetuta a destra in lingua e caratteri armeni (vedi
thumbnail).