Tutte le opere pubbliche erette durante il Fascismo venivano contrassegnate con simboli che celebravano il regime, generalmente i fasci littori di tradizione classica. Con la Liberazione si è provveduto ad una generale abrasione di questi simboli, che tuttavia non sono stati completamente cancellati o riaffiorano dopo decenni, come le
scritte propagandistiche, pur coperte da mani di vernice.