Era comandante della Divisione Orobica di Giustizia e Libertà. Con altri 3 compagni salì a bordo di un motocarro che dalla Val Serina li doveva portare nelle zone d'operazione di montagna; presso i laghetti di Algua il mezzo uscì di strada per la rottura dei freni e si ribaltò sui malcapitati. Duzioni spirò poco dopo; Zelasco, inutilmente ricoverato clandestinamente nell'ospedale di Bergamo, morì quello stesso giorno. |