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Maestro elementare, tenente di complemento, dopo l'8 settembre 1943 organizzò le prime formazioni resistenziali nel cuneese. In missione clandestina a Torino, venne arrestato, torturato perché denunciasse i compagni e impiccato. Gli è stata conferita la medaglia d'oro al V.M. alla memoria. |
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(Testo)
CITTA' DI BOVES
CAPITANO IGNAZIO VIAN MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
"PRIMO FRA I PRIMI ORGANIZZAVA IL FRONTE DELLA RESISTENZA IN PIEMONTE AFFRONTANDO IN CAMPO APERTO IL TEDESCO INVASORE ED ASSUMENDO QUINDI LA CONDOTTA DELLA PIU' EPICA BATTAGLIA DELLA GUERRA PARTIGIANA, TRA GLI INCENDI E LE ROVINE DI BOVES DOVE, CHIAMATI A RACCOLTA COL SUONO DELLE CAMPANE I SUOI VOLONTARI, IN QUATTRO GIORNI DI DURA LOTTA LI INCITAVA ALLA RISCOSSA CON LA PAROLA, CON L'ESEMPIO ED IL SUO STRENUO VALORE. CADUTO IN MANO AL NEMICO, CON STOICISMO SOPPORTO' LE TORTURE PIU' ATROCI PUR DI NON TRADIRE I COMPAGNI DI LOTTA. SERENO E COSCIENTE SALI' AL CAPESTRO NEL NOME D'ITALIA. MARTIRE DELLA LIBERTA', SANTO DELL'IDEA."
BOVES 9 SETTEMBRE 1943 TORINO 22 LUGLIO 1944
foto Barale
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